Stelle Cadenti

Un momento, una sensazione,
giusto un attimo,
per scorgere quella tenue scia nel blu,
giusto un istante,
per avvertire questo sottile
e luminoso cambiamento,
nella perenne immutabilità
del cielo stellato.

 

L’euforia di essere partecipe
a questo sfuggente spettacolo della natura,
è solo un primo passo della mente
in questo oceano cosmico,
nella continua riscoperta di noi stessi,
nella tranquillità dei nostri pensieri,
liberi di perdersi nell’oscurità di una notte.

E’ sufficiente che uno
di quei lontani punti luminosi
si scrolli dall’invisibile cupola che ci sovrasta,
per destare il nostro cuore in un sussulto,
appena il tempo di un sospiro,
che la sua traiettoria si spegne dolcemente,
in un brulicare di sogni e desideri,
che la vita non ha ancora realizzato,
e che forse rimarranno sempre tali.

Questo ‚ per me è una stella cadente;
una magia celeste
che la speranza vorrebbe continuare,
un brillante collegamento fra realtà e fantasia,
un delicato svuotare la mente
da ciò che l’affolla e la confonde.

E poi il buio,
una lunga attesa
che qualche cosa ancora si verifichi,
con lo sguardo perso
nello scuro soffitto stellato
e le sensazioni che vive,
pulsano anche al di là
di quell’oscurità e di questo tempo,
che si cullano lontane,
sino ad una serena giornata
d’infanzia in famiglia,
o ancora,
al tenero viso,
di chi si vorrebbe aver sempre vicino.

Lontano i falò sfrigolano nella notte,
molte ombre ci danzano attorno,
il silenzio è rotto dalle dolci canzoni
che la storia non ha dimenticato,
su e giù per le calde spiagge del creato
i cuori si uniscono in un melodioso abbraccio,
nella profondità di un momento eterno.

Vedo laggiù il tuo sguardo
negli occhi delle stelle,
là dove gli orizzonti si baciano,
dove mare e cielo diventano un tutt’uno,
là dove il tuo dolce sorriso
sfuma nei soffusi colori dell’alba che viene.

Eccola,
un’ultima argentea scia luminosa
solca il turchese chiarore mattutino,
la stanchezza si impadronisce dei miei sensi,
lentamente,
gli occhi si chiudono,
mentre il pianeta si risveglia dal torpore,
giusto il tempo per un ultimo sentito desiderio
emerso dal fondo dell’anima:
incontrare ancora il tuo limpido sguardo,
ponte invisibile sul profondo mare che ci separa.