Gradevolmente sicuri nell’ambiente in cui viviamo

Sapere perchè vediamo e cosa vuol dire illuminazione sicura, confortevole, di qualità efficiente ed efficace, è la prima domanda che ci dobbiamo porre se vogliamo illuminare facendo un servizio a noi stessi, o ai cittadini, se siamo un amministratore pubblico.
Anche in questo caso saranno delle esagerazioni a farci capire banali concetti e cose che tendiamo a scordare.

 
Per le immagini si ringrazia: IDA, Francesco Giubbilini, CieloBuio

Fondamentale è chiederci: Perchè VEDIAMO?

 

 

Noi vediamo un oggetto, una strada, un ostacolo, un amico, qualsiasi cosa, perchè quello che vogliamo guardare riflette parte della luce che riceve dall’ambiente che lo circonda e nello specifico da una sorgente luminosa che gli sta vicino, NON vediamo perchè riceviamo direttamente la luce negli occhi e NON vediamo per la luce inviata ove non serve e nello specifico verso l’alto.
Per questo motivo è evidente che la tanto vituperata sfera dell’immagine sopra, è il peggior modo di illuminare in quanto solo una piccola percentuale della luce 25-35% compisce quello che devo effettivamete vedere (una strda, un amico, un ostacolo un malintenzionato, etc..), un 15-25% contribuisce ad abbagliare (l’autista, il pedone, a penetrare nelelcase altrui, etc..) e ad illuminare ciò che non serve,ed un 50% va verso l’alto.

PER ILLUMINARE BISOGNA INNANZITUTTO GESTIRE LA LUCE
O VICEVERSA ILLUMINARE NON VUOL DIRE “BUTTARE FUORI LA LUCE”

 

Più luce = Più sicurezza?

Il primo concetto espresso era molto semplice ed intuitivo, il secondo lo è un po’ meno, ma mai come in questo caso una immagine ed un piccolo ragionamento lo rendono scontato e lampante.

 

Nell’immagine l’uomo che rappresenta un sostegno virtuale, orienta il proiettore sotto riportato in 2 modi diversi:

1- a Destra: direttamente in direzione dell’osservatore
2- a Sinistra: orizzontale rivolto verso il basso

Si osserva che:
1- a DESTRA: l’osservatore ha la sensazione di tanta luce, di sensazione psicologica di sicurezza e di nessuna minaccia.
IN REALTA’ è evidente che siamo abbagliati, che il contrasto luminoso ci toglie la visione di ciò che sta dietro, che NON leggiamo neppure la maglietta della persona che sta sotto il proiettore. E’ chiaro che la situazione è altamente insicura in quanto nasconde tutti i pericoli per un semplice cittadino che passeggia o per un autista che percorre una strada.

per contro:
2- a SINISTRA:C’e’ quasi sensazione di poca luce, quasi insufficiente, il buoi (dietro alla persona appare più scuro e terrificante) ….
IN REALTA’ è evidente che in questo caso la luce assolve alla sua funzione di illuminare in modo gradevole senza eccessi, senza essere invasiva, senza pericolose zone di ombra e senza abbagliare la strada, il giardino, un evento notturno,e tutti i dettagli della maglietta della persona-sostengo e del suo viso.

Allora cosa è buona illuminazione, intesa come efficace, efficiente, che non abbaglia, confortevole e sopratutto sicura?

Se a questo aggiungiamo che l’uomo palo non supera 1.8m di altezza mentre un vero “palo della luce” ha un’altezza variabile a seconda dell’applicazione da 3 a 12 metri, è EVIDENTE che quello che dobbiamo illuminare e rendere sicuro (da malviventi e malintenziati), confortevole (per il transito e la percezione del territorio), piacevole (per trascorrervi del tempo) si trova SEMPRE SOTTO il palo medesimo.

 LA SICUREZZA NON DIPENDE DA “QUANTA” LUCE SI USA MA DA “COME” LA SI USA

Gli esempi che seguono sono piuttosto evidenti e non necessitano di spiegazioni.


Abbagliamento molesto e luce intrusiva: pessima qualità, pessima sicurezza, pessimo confort visivo


Abbagliamento molesto e luce intrusiva: pessima qualità, pessimo confort visivo grossi problemi per la salute

 
Abbagliamento molesto: pessimo confort visivo grossi problemi per la sicurezza stradale